Ingredienti
Il pane naan è un pane cotto in padella tipico della tradizione indiana con un impasto a base di farina e yogurt. Ecco la ricetta originale!
Il pane naan, o più semplicemente naan, è un pane lievitato tipico della cucina indiana. La preparazione è piuttosto semplice e può essere fatta tranquillamente in casa con pochi ingredienti. A contraddistinguere il naan da altre tipologie di pane indiano, come ad esempio il chapati, è la cottura. Il pane naan infatti viene cotto solitamente nel forno tandoor lo stesso utilizzato per la preparazione del famoso pollo tandoori, a forma di campana rovesciata.
Noi lo cuoceremo in una semplice padella antiaderente così da ricrearne la caratteristica consistenza morbida, simile a quella di una piadina spessa. Inutile dirvi che il modo migliore di gustare questo pane indiano è insieme ad altri piatti tipici della tradizione come il già citato pollo tandori, il pollo tikka masala oppure deliziosi curry di verdure.
Come preparare la ricetta del pane naan
- Mettete in una ciotola la farina e il lievito secco e date una mescolata veloce.
- Formate una conca al centro e versate l’acqua, lo yogurt e il sale e iniziate a impastare con le mani fino a che il tutto non comincerà a compattarsi.
- Finite di lavorare l’impasto sulla spianatoia in modo da ottenere un panetto liscio e privo di grumi.
- Formate una palla, trasferitela in una ciotola coperta e poi lasciate lievitare nel forno spento con la luce accesa per almeno 3 ore. L’impasto dovrà triplicare di volume.
- Dopo la prima lievitazione, dividete l’impasto in panetti da 100 grammi, formate delle palline e mettetele a lievitare nuovamente, coperte da un canovaccio, per 1 o 2 ore, o comunque fino al raddoppio.
- Dopo la seconda lievitazione stendete ciascun panetto con il matterello fino a raggiungere uno spessore di circa 7 mm.
- Cuocete il naan in una padella calda 30-40 secondi per lato, girandolo un paio di volte.
- Una volta cotto, disponete il pane su un piatto, imburrandolo o oliandolo a piacere.
Ecco un breve video con tutti i passaggi per realizzarlo. È davvero semplice e, fatto salvo la lievitazione, richiede davvero pochissimo tempo.
Servite il naan caldo appena fatto insieme a un delizioso pollo tikka masala o al più classico pollo al curry.
Varianti
Il pane naan somiglia da una parte alla pita greca e dall’altra al roti, un altro pane indiano cotto però su una piastra di ferro chiamata tava. Viene servito come accompagnamento a piatti speziati e ricchi di intingoli oppure in purezza, condito con burro o ghee fuso.
Esistono però versioni farcite che prendono nomi diversi a seconda del ripieno:
- keema naan ripieno di carne di agnello o montone
- peshawar e kashmir naan farciti con noccioline e uvetta
- kulcha naan con patate schiacciate, cipolla e spezie
- cheese naan ripieno di formaggio.
Conservazione
Questo pane si può conservare per circa 1 giorno fuori dal frigo, in un luogo fresco e asciutto e lontano da fonti di calore che lo seccherebbero. Una volta cotto potete anche porzionarlo e congelarlo in freezer.
Origine e storia
Il termine naan pare essere una derivazione della lingua turca (e a sua volta persiana) che veniva utilizzato in origine per indicare qualsiasi tipo di pane azzimo. Quando parliamo di pane naan oggi però ci riferiamo alla ricetta indiana cotta nel forno tandoor, lo stesso utilizzato per la preparazione dell’omonimo pollo.
Non è ben chiaro però quando sia nato. La prima traccia scritta è contenuta in un volume del famoso poeta e musico indiano Amir Khusrow e risale al 1300 ma con tutta probabilità è una ricetta presente in India fin dall’arrivo del lievito dall’Egitto.